Sveglia alle 4,30 con la solita voglia di chi sembra essere alla prima pescata della sua vita, mi alzo e parto alla volta di Piacenza dove ad attendermi troverò gli amici Silvano ,Mauro e Stefano. Ammetto che ho vissuto con un pò di trepidazione l’ attesa di questa giornata in quanto Silvano, chiamato dagli amici “ciapano’” , per la prima volta affronterà un fiume dopo il corso di pesca a mosca, mentre gli altri due amici si dedicheranno allo spinning . La scelta dello spot è caduta sul fiume Sarca per gli splendidi paesaggi che regala , l’ abbondante presenza di pesce e la varietà di ambienti fluviali che il pescatore si trova di fronte. Il viaggio scorre veloce e fra racconti di pesca tra il sacro e il profano ci troviamo di fronte al bar “alpino” a Preore, dove dovremmo fare i permessi , puntualmente chiuso per una settimana . Troviamo ben presto un'altra rivendita a Tione a soli tre kilometri ma………..il bar “la tazzina “ è chiuso per una settimana , il dubbio di un tremendo scherzo ci assale inesorabile ma aimè dobbiamo aspettare l’ apertura del centro informazioni turistiche non fidandoci del distributore automatico di permessi di fianco a quest’ultimo. Finalmente alle 8,30 riusciamo ad avere l’ agognato pezzo di carta e subito ci rechiamo al ponte di Preore dove comincia un tratto libero meta della nostra pescata mattutina. I due spinnofili in un attimo sono pronti e già sul fiume , il sottoscritto e silvano se la prendono molto comoda e preparando l’attrezzatura incontrano l’amico Diego che da Piacenza si è trasferito a Preore con il quale scambiamo quattro chiacchere prima di raggiungere il fiume. Il tratto è ben accessibile e mentre decidiamo la ninfa secondo noi piu’ adatta notiamo i nostri amici sparire all’ orizzonte in piena frenesia da pesca , Silvano monta due ninfe auto costruite durante il corso al Mosca Club e comincia i suoi primi lanci. La prima volta a mosca e’ un insieme di dubbi e insicurezze ma noto con piacere quanto Silvano sia deciso e concentrato e non passa molto che lo sento gioire : “ c’è” , mi sposto verso di lui che nel frattempo con sicurezza porta a guadino una splendida marmorata sui 28 cm, mi chiede la foto (la prima cattura a mosca) e noto con piacere come maneggi con cura il pesce e uno strano sorriso sulla sua faccia ……… è il sorriso della prima volta ,un’ emozione unica che rimarrà per sempre con Silvano e son contentissimo di averlo condiviso con lui. In un attimo capisci che la tua ninfa, che al cospetto di costruttori più esperti ti sembra orribile, ha ingannato un bel pesce, le incertezze e i dubbi per un attimo svaniscono e in quel sorriso ,per chi come me ha avuto la fortuna di vederlo , noti la determinazione e la passione di chi durante il corso di pesca a mosca ha cercato di trasmettere quest’ arte e potrei scommettere che alla vista della foto di Silvano con la sua marmorata a questi “maestri” sarà apparso in volto qualcosa di molto simile. Le catture si susseguono con buona regolarità ,le taglie vanno dai 15 ai 30 cm e giunti a circa metà del tratto di fiume, oggetto della nostra uscita, incontriamo i due velocisti dello spinning di ritorno dalla loro battuta di pesca ai quali ci uniamo per far ritorno alla macchina dove panche e tavoli ci attendono per un pranzo a base di panini ben farciti. Dopo il “rifornimento” decidiamo di proseguire la giornata a Tione dove Stefano e Mauro , vincolati dallo spinning, faranno un altro libero mentre io e “ciapano” ci avventureremo nell nk1 , no kill a risalire dalla passerella di legno di Tione decisamente più torrentizio e impegnativo a livello fisico del tratto mattutino.
Le catture non si fanno attendere e notiamo che la taglia media e’ decisamente più interessante che nel precedente tratto, arrivano così a guadino alcune fario superiori ai 30 cm combattive e dalle splendide livree. I grossi massi e le acque vorticose non facilitano la risalita e Silvano battezza la sua prima uscita con un bagno fuori programma e un taglio nei waders ma la sua volontà non viene meno e prosegue l’azione di pesca senza tentennamenti. Verso le 17 ,30 provati dalla giornata e richiamati alla macchina dai nostri amici spinnofili decidiamo di risalire. Ci cambiamo velocemente raccontandoci le nostre catture e dopo una breve sosta per un gelato partiamo alla volta di casa. La giornata di pesca come sempre mi accade e’ stata meravigliosa e durante il viaggio di ritorno l’immagine della prima cattura di “ ciapano” , ben chiara nella mia mente, mi faceva riflettere come quel suo sorriso, in una realtà della pesca sempre più volta all’ immagine ed al business , stonasse …..stonasse maledettamente.
Le catture non si fanno attendere e notiamo che la taglia media e’ decisamente più interessante che nel precedente tratto, arrivano così a guadino alcune fario superiori ai 30 cm combattive e dalle splendide livree. I grossi massi e le acque vorticose non facilitano la risalita e Silvano battezza la sua prima uscita con un bagno fuori programma e un taglio nei waders ma la sua volontà non viene meno e prosegue l’azione di pesca senza tentennamenti. Verso le 17 ,30 provati dalla giornata e richiamati alla macchina dai nostri amici spinnofili decidiamo di risalire. Ci cambiamo velocemente raccontandoci le nostre catture e dopo una breve sosta per un gelato partiamo alla volta di casa. La giornata di pesca come sempre mi accade e’ stata meravigliosa e durante il viaggio di ritorno l’immagine della prima cattura di “ ciapano” , ben chiara nella mia mente, mi faceva riflettere come quel suo sorriso, in una realtà della pesca sempre più volta all’ immagine ed al business , stonasse …..stonasse maledettamente.